FUTURO PASSATO

Ricordare la memoria

Futuro Passato ricordare la memoria è un progetto che coniuga formazione, creazione e produzione. La memoria, tema portante dell’operazione, viene declinata sotto ogni suo aspetto. Partendo dallo studio della sua funzione psichica e neurale, investigheremo il suo processo sociale, il suo legame con la Storia passata e recente e la crisi delle forme nel ricordo pubblico, le sue trasformazioni legate alle tecnologie per poi passare alla memoria dell’intimo e ai suoi caratteri di rassicurazione, fino all’oblio.

Il progetto

Affrontare il tema della memoria nasce dall’esigenza di chiarire e analizzare in profondità lo spazio e il tempo in cui siamo immersi e travolti e rimettere al centro la componente relazionale. Guardare al futuro consapevoli del ricordo passato, guardare al futuro riflettendo e depositando ognuno in se una riflessione su quanto avvenuto negli ultimi anni. Ricordare la memoria di come si era prima per migliorarsi e superare quella tanto invocata e apparente normalità. Il linguaggio teatrale, mezzo di comunicazione che vive ancora principalmente del ricordo e delle emozioni del pubblico nel qui e ora del suo manifestarsi e il cui scheletro ha come spina dorsale la memoria, ci aiuterà a porci domande e ad indagarle. L’indagine si svilupperà attraverso dei laboratori che metteranno insieme professionisti teatrali, della danza, psicologi e operatori socio sanitari, così da far interagire l’azione culturale con il ruolo dei servizi sociali territoriali. Assieme agli psicoterapeuti e agli operatori socio sanitari, ci addentreremo alla scoperta degli aspetti strutturali, di funzione e patologici della memoria. Comunicheremo con tutti coloro che prenderanno parte ai laboratori, ascolteremo le loro storie, dialogheremo sul futuro, faremo domande e rianalizzeremo il passato tenendo come centro la ricerca e il confronto intergenerazionale.​

I Laboratori

Mio nonno si dimentica perchè

Laboratorio per la scuola primaria R. Pitteri di Cervignano (UD)
condotto dalla Dott.ssa Elena Pellarin e dalla Dott.ssa Antonella Brugnetta

La demenza è considerata una malattia sociale perché oltre che avere un grande impatto sulla vita del malato, influenza anche la vita e il benessere di tutte le persone più vicine, che vivono con lui e che gli stanno attorno. Quando un nonno si ammala di Alzheimer i nipoti si trovano improvvisamente di fronte ad una persona diversa, che non ricorda alcuni aspetti della propria famiglia (nomi, luoghi, eventi), che risulta sbadata, assente e sempre meno in grado di badare da sola a sé. La malattia del nonno non deve essere causa di allontanamento dai nipoti, piuttosto i bambini andrebbero accompagnati a capire il perché e cosa causi il cambiamento. Questo laboratorio si pone come un’occasione per spiegare ai più piccoli cosa sia la demenza e rispondere alle tante domande di chi l’Alzheimer ce l’ha in casa.

Cambia_menti

Laboratorio per la scuola secondaria di primo grado G. Randaccio di Cervignano (UD)
condotto dalla Dott.ssa Giusy Guarino e dalla Dott.ssa Antonella Brugnetta
con il supporto dei drammaturghi di Futuro Passato

Che cosa vuol dire invecchiare?
Che cosa vuol dire cambiamento?
Il laboratorio ha l’obiettivo insieme ai ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado di indagare le emozioni intorno al ciclo di vita e alle diverse tappe evolutive, dalla loro a quella dei loro genitori e nonni. Si rifletterà sulla paura del nuovo, sul senso di perdita del cambiamento, sul concetto del crescere, andando ad esplicitare le comunanze che i giovani possono trovare con gli anziani o con membri di altre generazioni che affrontano il passare del tempo. Si utilizzerà una modalità esperienziale e coinvolgente, schede, giochi, confronto di gruppo e role playing saranno gli strumenti della nostra riflessione.

11 Settembre 2001

Laboratorio di drammaturgia teatrale per la scuola secondaria di secondo grado Liceo Einstein di Cervignano (UD)
condotto da Federico Bellini con il supporto dei drammaturghi di Futuro Passato con interventi a cura della Dott.ssa Vittoria Ettorre

L’11 settembre 2001 è una data impressa nella nostra memoria a causa dell’attacco alle Torri Gemelle. Ma il ricordo di un evento così rilevante quanto è vivido nella nostra mente? La memoria è un processo importante nella nostra vita poiché ci permette di interpretare ciò che ci circonda e di capire chi siamo, ma non è sempre infallibile. In questo laboratorio verranno approfonditi diversi aspetti legati alla memoria, percorrendo un viaggio all’interno del nostro cervello, a partire da come nasce un ricordo, come viene manipolato, a come viene dimenticato, dalle fake news ad eventi particolarmente stressanti che possono influire sulle nostre capacità di apprendere e ricordare, con
un approccio basato sulla neuropsicologia e sulle neuroscienze.

La palestra della memoria

Laboratorio di memory training in collaborazione con Anteas sede di Tricesimo (UD)
condotto dalla Dott.ssa Alessia Carta con interventi dei drammaturghi di Futuro Passato

Recenti studi hanno sottolineato come nel cervello esista una sorta di plasticità per cui l’apprendimento di una determinata attività si associa a modificazioni delle aree corticali coinvolte in quell’apprendimento. Si è visto, a tal proposito, come un’attività di Memory training regolare e protratta nel tempo, sfruttando il processo di neuroplasticità, rinforzi le capacità cognitive di memoria residue e compensi quelle meno attive perché poco utilizzate o perché fisiologicamente deteriorate. Sempre più numerose ricerche mostrano infatti come sia possibile contrastare il calo delle prestazioni di memoria, associato al normale processo di invecchiamento, attraverso l’insegnamento di strategie di memoria. Ogni incontro è suddiviso in una breve parte teorica, utile per accrescere le conoscenze dei partecipanti relativamente al funzionamento della memoria, al suo cambiamento con l’andare del tempo e alle strategie che aiutano a memorizzare le informazioni nel
quotidiano, e una parte più esperienziale durante la quale vengono messe alla prova, mediante esercizi mirati, le funzioni di memoria, attenzione  ed esecutive e le strategie apprese in fase teorica.

Reminescenza

Incontri tra i residenti della casa di riposo di Cervignano e i drammaturghi di Futuro Passato
a cura della Dott.ssa Antonella Brugnetta

La terapia della Reminiscenza usa la naturale propensione di ricordare eventi del passato da parte
dell’anziano generando emozioni positive. Nelle persone affette da demenza dove la memoria
episodica e quindi il ricordo è compromesso l’utilizzo della tecnica della reminiscenza diventa una
modalità di ripescaggio di momenti legati alla vita quotidiana del passato remoto.
Attraverso oggetti o parole chiave l’anziano sarà accompagnato a narrarsi rispetto alle proprie
esperienze vissute nell’epoca della sua età da adulto.

Sportello Alzheimer

Interviste ai familiari che partecipano allo Sportello Alzheimer di Cervignano (UD) a cura di Mimetòs di Teresa Terranova col supporto di Federico Bellini e coordinate dalla Dott.ssa Antonella Brugnetta

Sportello Alzheimer è uno spazio dedicato ai caregivers di anziani con demenza che si occupano dei loro cari a domicilio con l’obiettivo di offrire una consulenza dedicata al caso specifico e delle strategie di assistenza più funzionali in relazione alle difficoltà cognitive e  comportamentali correlate alla malattia.
Mimetòs si occuperà delle interviste ai familiari dei soggetti con demenza: questo sarà un momento del processo documentativo dell’attività di Futuro Passato e altresì rappresenteranno un punto fondamentale di lavoro per i drammaturghi stessi, per i quali è fondamentale, al fine di costruire un testo, ragionare sui differenti punti di vista che si creano ogni qual volta si affronti il tema della memoria. Il punto di vista dei pazienti è probabilmente differente da quello dei loro familiari, anche se riferito allo stesso evento; questo è particolarmente interessante per la drammaturgia, in quanto permette un allenamento a prendere punti di vista differenti a seconda dei personaggi trattati in un testo.